Registrare drone enac

Registrare drone enac

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Ai sensi dell’articolo 743 del Codice della Navigazione, sono considerati aeromobili gli UAS definiti da leggi speciali, da regolamenti emanati dall’ENAC (cioè l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e da decreti del Ministero della Difesa per gli UAS militari. Inoltre, il regolamento emanato dall’ENAC identifica come UAS soggetti alle disposizioni del Codice della Navigazione solo quelli utilizzati per scopi commerciali e professionali (le cosiddette “operazioni specializzate”).

L’ente che disciplina gli aeromobili a pilotaggio remoto e i velivoli senza pilota è l’ENAC, in base alle norme stabilite dal Codice della Navigazione italiano, dal Regolamento UE e dal suo specifico regolamento (vedi sotto).

Il primo regolamento ENAC sugli UAS è stato emanato nel 2013 ed è stato poi modificato di volta in volta. Infine, l’11 novembre 2019 l’ENAC ha approvato un nuovo regolamento sugli UAS per facilitare la transizione al regolamento (UE) 2018/1139, il nuovo regolamento “base”, che ha sostituito il regolamento (CE) 216/2008, e che si applicherà ai droni in tutti gli Stati membri dal 1° luglio 2020. Il nuovo regolamento di base riguarda i velivoli senza pilota indipendentemente dalla loro massa operativa (sia sopra che sotto i 150 kg) e la Commissione UE ha recentemente emanato atti delegati e di esecuzione (ovvero il regolamento delegato (UE) 2019/945 e il regolamento di esecuzione (UE) 2019/947) per stabilire disposizioni dettagliate in materia di produzione, registrazione e funzionamento dei droni nell’Unione europea.

Registrazione del drone in Francia

Questa lista qui sotto indica i riferimenti del sito web dei droni per paese, come fornito dalla rispettiva Autorità Nazionale dell’Aviazione (NAA). La panoramica garantisce un rapido accesso alle informazioni sui droni e ai dettagli per il processo di registrazione.

  Registrare green pass

Per i paesi in cui il processo di registrazione deve ancora essere impostato o il link specifico non è disponibile, abbiamo fornito un link alla home page delle autorità nazionali dell’aviazione. Ulteriori link e riferimenti saranno aggiunti non appena saranno disponibili.

FRODE!  Attenzione, alcuni siti web fraudolenti sono stati segnalati all’EASA. Offrono licenze di pilota di droni, al prezzo e senza la necessità di sostenere un esame. È sempre necessario sostenere un esame online per ottenere un certificato di competenza di pilota di droni a distanza da un’autorità aeronautica riconosciuta. Sono anche loro che assegnano il certificato.

Registrazione del drone in Spagna

Per far volare un drone in Italia come hobbista, attualmente non è necessaria una licenza. Lo stesso vale per i piloti commerciali. Al momento, non hai bisogno di una licenza commerciale per usare il tuo drone commercialmente in Italia.

Se stai usando il tuo drone commercialmente in Italia, la tua altitudine massima può essere di 100m/328 piedi ma devi ottenere un permesso speciale per questo. Per informarti su questo permesso speciale, contatta direttamente l’ENAC.

Utilizzando la tua posizione, Guardian integra le tue normali attività di due-diligence visualizzando le no-fly zone e i pericoli al suolo per un numero crescente di paesi in tutto il mondo, in modo completamente gratuito.

Drone Safety Map copre oltre 40 paesi, fornendo aggiornamenti online accurati e in tempo reale sui pericoli aeronautici e terrestri; aiutandoti a pianificare e condurre i tuoi voli con i droni in modo più sicuro. È perfetto se stai pianificando il tuo volo in anticipo, o se vuoi fare ricerche su un’area prima del tuo volo.

  Programma per registrare chitarra

D-Flight, una divisione all’interno dell’ENAC, è un sito unico per le mappe di volo dei droni italiani, le mappe delle aree riservate in Italia, il codice di condotta italiano per i droni e altro ancora. Puoi anche usare il sito per registrare il tuo drone e registrare i voli per tenere aggiornata l’autorità aeronautica.

Registrazione dei droni Easa

Nella terza edizione del “Regolamento RPAS”, emanato dall’ENAC il 15 dicembre 2019, D-Flight è stato incaricato di essere “il portale dedicato agli operatori RPAS per l’erogazione dei servizi di registrazione, geo-awareness e identificazione”. Inoltre, sulla stessa piattaforma, è obbligatorio registrare i droni e acquistare il QR-Code identificativo, come scritto nell’Art. 8: “Gli RPAS utilizzati per scopi professionali, indipendentemente dal loro peso, e gli operatori APR e/o i proprietari di droni con massa pari o superiore a 250 gr utilizzati per attività ricreative, sono obbligati a registrarsi sul portale D-Flight e ad aggiungere il codice QR identificativo sull’APR secondo quanto previsto dall’articolo 37”.

Dal 1° marzo 2020, quindi, gli operatori professionali devono registrare i loro droni, importare le dichiarazioni precedentemente fatte sul portale ENAC e presentare nuove dichiarazioni attraverso il portale della piattaforma D-Flight.

Per chi utilizza i droni solo a scopo ricreativo, invece, l’obbligo di registrazione e di acquisto del QR-code identificativo sarà in vigore solo dal 1° luglio 2020. Ecco alcune indicazioni.